VULVODINIA E PAVIMENTO PELVICO
La vulvodinia è una patologia cronica che riguarda la vulva.
L’età di massima incidenza della vulvodinia va dai 20 ai 40 anni.
Si stima che soffra di vulvodinia, in gradi di gravità diversi, il 12-15% delle donne in età fertile.
Nonostante la diffusione, la vulvodinia è poco conosciuta e poco riconosciuta anche dagli specialisti.
Spesso la vulvodinia, presentando alcuni sintomi simili, viene erroneamente trattata in modo “banale” come cistite o come candidosi.
Influenza negativamente la vita della donna, viene modificato il suo stile di vita, a partire dal modo di vestire.
La vita sessuale della donna, a volte, risulta impossibile!
DIAGNOSI DELLA VULVODINIA
Per diagnosticare la vulvodinia basta davvero poco.
Un cotton fioc!
Eh già, lo specialista per diagnosticare la vulvodinia non deve fare altro che eseguire un test chiamato swab test.
Consiste nell’appoggiare il cotton fioc in un’area determinata della vulva, se è la paziente avverte un forte dolore, allora lo swab test sarà positivo alla vulvodinia.
SINTOMI DELLA VULVODINIA
I sintomi delle vulvodinia sono:
• Bruciore vulvare
• Bruciore minzionale e post minzionale
• Dolore nei rapporti sessuali
• Sensazione di spilli a livello vulvare
• Dolore pelvico generalizzato
CAUSE DELLA VULVODINIA
Le cause della vulvodinia sono varie e possono corrispondere a:

• infezioni batteriche o micotiche vaginali e vescicali
• predisposizione genetica alle infiammazioni
• lesioni del nervo pudendo
• ipercontrattilità dei muscoli perineali
• alterazioni genetiche
• traumi derivanti da rapporti sessuali
• visite o interventi chirurgici ginecologici.

Può associarsi a disturbi vescicali e/o uretrali. In generale la sua presenza può generare nelle donne che ne sono colpite irritabilità, depressione e frustrazione che vanno a incidere nei rapporti con gli altri e nella sfera sessuale.

TRATTAMENTO RIABILITATIVO

Il pavimento pelvico gioca un ruolo importante nella vulvodinia, il suo stato di benessere sicuramente aiuterà la donna ad affrontare meglio questa patologia, ecco perché è fondamentale intraprendere un percorso riabilitativo.
Sicuramente il trattamento riabilitativo per eccellenza è la presa in carico della paziente da un’equipe multidisciplinare.

Parlando di fisioterapia, è necessario farsi seguire da un/a fisioterapista esperto nella riabilitazione del pavimento pelvico.

La fisioterapia è molto importante per le donne che soffrono di vulvonia, può davvero aiutarle a ridurre tanto i loro sintomi , coadiuvata da altri trattamenti come la psicoterapia e il trattamento farmacologico.

Sicuramente tra gli strumenti della fisioterapia rientrano:

• esercizio terapeutico (Kegel Reverse)
• tecniche di terapia manuale
• radiofrequenza o tecarterapia
• Tens
• Byofeedback
A causa della molteplicità dei sintomi della paziente, la fisioterapia non sarà mai uguale per tutte le pazienti, ma sarà steso un programma riabilitativo, concordato con la paziente, nella valutazione che verrà eseguita precedentemente.

Dott.sa in Fisioterapia, Valeria Piro.